top of page
IMG-7398.JPG

Ancora Bene

Il mio riflesso nell'acqua era rumore

e tra voce interiore ed esteriore

non riuscivo a vedere un equilibrio perché

 

Ogni presenza per me è più di un suono

si ripete nella mia testa come un nastro e così anche il dolore

che rende libera l'ombra nella coda del mio occhio 

e credo che ogni mio pensiero sia un errore

 

Gli alberi che bloccano la luce solare fanno meno paura che guardarti

perché non posso sopportare di entrare nella tua testa e odiarmi da lì

inconsciamente sto facendo del male a te perché sto male io

così ho trovato la mia più grande ambizione nella paura della solitudine

 

Tutto quello che potevo fare era prosciugare ogni goccia della mia percezione

allontanandomi finché non sono caduta affogando lentamente nella mia testa

nel profondo che solo la limpida quiete può coprire

una vana fonte di lacrime soffocate per la tua disidratazione

che attraverso innumerevoli giorni di pioggia ho continuato a raccogliere

sul fondo del pozzo senza urtare la calma superficie 

su cui la tua stessa accecante proiezione mi ha permesso di sopravvivere

la diceria del vuoto che questo luogo è diventato

dove se lanci dell'affetto non lo sentirai mai affondare

 

E ti ho messaggiato che "sto ancora bene" ma non ti è importato

quindi sono rimasta lì solo che lì è ovunque

effetto di una domanda intrappolata nelle mura della mia mente

fredde pietre scure che mi spingono sott'acqua sempre più in profondità

e se prendo la pioggia

e se qualcuno chiama il mio nome

e se non riesco a mantenere

e se cado sul prezzo del mondo

e se non riesco a impedire che le parole si diffondano

e se le mie non hanno significato

e se non rispondo

e se ho paura di andare più piano

e se non sono degna di amore

e se chiudo gli occhi e non c'è più

e se tremo troppo forte

e se respiro tutta l'aria di questa folla

e se sono troppo consapevole di essere viva

e se moriamo

 

Sempre a pensare di prendere l'ultimo respiro che calmerà

i flussi infiniti che ti impediscono di sentire la mia voce

quante tragedie sfocate ci sono da assolvere

perché io riconosca la tranquillità come una scelta

ma se gli individui sono definiti in base alle loro relazioni

e se il bene non fosse un luogo, nient'altro che uno stato d'animo?

 

Se potessi svegliare la mia coscienza prima di affondare completamente

e finalmente cambiare il modo di pensare fuori da questa trappola

mi aspetteresti e dimenticheresti tutte le volte che mi do per vinta

prima che io possa trasformare l'inquietudine in benestare?

bottom of page