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La fidanzata del pittore

  • roliimorw1
  • 29 ago 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Noto nei suoi dipinti il potere del corpo di una donna, come avevo visto essere usato per attirare l’attenzione di una folla che non ascolta. Con pochi centimetri della mia carne posso renderlo creatore di cose belle. La sua arte è il modo in cui elogia la mia esistenza, e io tento

di essergli grata, perfezionando il più possibile il soggetto che tanto ama ritrarre. Se all’inizio era un atto egoistico scomparire dentro me stessa, ora lo uso per rientrare nella sua cornice. Quale crudele dolcezza si cela nell’essere un modello a fini artistici. Odio quando il mio corpo mi chiede di vivere, ma la forza d’animo si costruisce non ascoltando, prima di tutto, la propria coscienza. È comune la conoscenza del mio stato ossimoricamente eccessivo. Sanno che sento sempre freddo, che paragono le mie gambe a quelle di ogni ragazza che incrocio. Sanno che mi piace mangiare salutare, che conosco le percentuali di ogni alimento e che è un pensiero fisso, perfino mentre dormo, o il primo del mio risveglio. Sanno che sono sempre stanca, che sono piena di lividi, che ho mentito loro tante volte che ho perso il conto. Sanno che mi riprometto ogni mattina che salterò il pranzo, che non accetterò mai quello che mi offrono, che quando mi concedo un morso non riesco a smettere perché poi me ne priverò. Sanno che poi me ne pento e che il mio corpo lo mantiene dentro per giorni, che quando giudicano male il mio aspetto, mi viene fame, e che di questo mi vergogno. Quel che non sanno, è che mi piace. Quando mi chiedono se ho mangiato nella mia testa la loro ammissione di conoscenza diventa un trofeo da concorso di bellezza, da cui non ho intenzione di ritirarmi. Ma a volte non riconosco una similarità tra la figura ideale nel dipinto, e quella che vedo davanti allo specchio. Lei è più grande di come mi sento. Più ingombrante. Una discordanza che odio e per cui ho bisogno di una costante rassicurazione. E per questo l’astinenza ne vale la pena, perché nei suoi dipinti trovo la validazione di cui necessito. Nulla può dare un tale sapore.

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